ORTODONZIA FUNZIONALE


L’ Ortodonzia funzionale si occupa con successo delle problematiche ortodontiche, oltre che con la tecnica classica ove indicato, anche in chiave funzionale, cioè in aggiunta al semplice "raddrizzare" i denti il trattamento rispetta le complesse interrelazioni occluso-posturali, respiratorie e muscolari.


La maggior parte dei pazienti che si rivolge all’ortodontista (il dottore che “raddrizza” i denti) lo fa sostanzialmente per esigenze estetiche. Viviamo in una società dove impera il culto del bello ad ogni costo e sicuramente avere denti bianchi e perfettamente allineati con un sorriso smagliante è un ottimo biglietto di presentazione per chiunque. Il nostro paziente tipico è il bambino accompagnato dalla mamma che vede i “denti davanti” troppo in fuori, o in dentro, o storti ed è giustamente preoccupata per il futuro sorriso del proprio figliolo. In verità i problemi di crescita e di allineamento dei denti anteriori, che si chiamano incisivi, è sempre la spia di un problema che sta dietro, per alterata funzione e sviluppo dell’intera bocca. Non solo, oggi sappiamo che potrebbero essere l’espressione di alterazioni dell’intero organismo. Balters, uno dei pionieri dell’ortodonzia funzionale, osservava già agli inizi del ‘900, come alle malocclusioni dentali si associassero sintomi vari quali: respirazione orale, otite, spalle cascanti, piede valgo...


La risposta a questa ed altre domande ci viene oggi fornita dallo studio delle correlazioni occlusoposturali, i cui risultati evidenziano che l’occlusione dentale non può più essere valutata e trattata a prescindere dalle grandi sinergie funzionali del contesto corporeo globale.
La malocclusione entra a far parte di un quadro sindromico generale di cui spesso rappresenta la manifestazione oggettiva più evidente.
Questo è il motivo per cui la semplice “ortodonzia” che, ripeto, significa semplice allineamento dei denti, deve diventare “Ortognatodonzia Sistemica”. Un’approccio “sistemico” necessita di uno sforzo interpretativo non indifferente in quanto, per qualunque medico e per l’odontoiatra in particolare, pensare in maniera sistemica significa confrontarsi con il “paziente” e non semplicemente con la “malocclusione”.

Approfondimenti link: http://osstefanelli.com/


Dott. Fulvio Curti - Odontoiatra e Protesista Dentale -
Viale Magenta, 1/c - 42123 Reggio Emilia - 
Tel. 0522.580598
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Associato ANDI

Reggio Emilia


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